Attore inglese. Bruno, lineamenti duri, sguardo altero, esordisce sul grande schermo agli inizi degli anni ’70 affermandosi come efficace caratterista soprattutto in pellicole di stampo drammatico e in ruoli «da cattivo» a lui congeniali. È un infido cortigiano nel cappa e spada Il prigioniero di Zenda (1979) di R. Quine, solitario Mike Langdon nel suggestivo Il mistero di Wetherby (1984) di D. Hare, attonito marito della protagonista nel drammatico e claustrofobico La morte e la fanciulla (1994) di R. Polanski, malvagio don Rafael Montero nell’avventuroso La maschera di Zorro (1999) e inflessibile Royce Garrett nello spettacolare ma mediocre Vertical Limit (2001) di M. Campbell. Sin dagli esordi alterna la carriera cinematografica agli impegni televisivi.