Regista italiana. Entra giovanissima nel mondo dello spettacolo lavorando come attrice in produzioni televisive e teatrali. Nel corso degli anni ’80 è attiva come sceneggiatrice e regista di corti, mentre frequenta la Scuola di Bassano e consegue il diploma di regia al Centro sperimentale. Il suo primo lungometraggio, Mignon è partita (1988), arriva negli anni del cosiddetto «cinema carino». Segnato da una regia parca e misurata, quasi invisibile, il film viene considerato uno degli esordi più promettenti del decennio. Lo sguardo dell’A. è guidato da una particolare attrazione verso il territorio dell’infanzia, che viene esplorato in tutta la sua produzione – da Verso sera (1990) a Il grande cocomero (1993) a L’albero delle pere (1998) – con tematiche costanti quali la crescita e il passaggio all’età adulta, il confronto con il «diverso», le tensioni intergenerazionali. Tutti elementi rintracciabili anche in Lezioni di volo (2007). Nel 2001 firma Domani, toccante radiografia dei sentimenti in una cittadina umbra colpita dal terremoto del 1997.