Fine pena: ora

Pensavo di essermi, superficialmente, imbattuto in uno pseudo-saggio giuridico, ho invece trovato uno di quei libri che ti smuove dentro e ti cambia qualcosa per sempre. Un’incursione delicata nel dolore umano come è difficile trovarne, il tutto ancora più forte grazie alla veridicità della storia. Un bellissimo resoconto della prospettiva del Giudice consapevole del suo ruolo e del suo potere che davanti non ha un fascicolo con il suo numero di protocollo, bensì un uomo, una storia, una vita.

Il libretto racconta, in maniera romanzata, la corrispondenza tra un ergastolano e il giudice presidente del collegio che lo ha condannato. La vicenda offre lo spunto all'autore per alcune considerazioni finali sull'attualità dell'ergastolo e sulle prospettive di riforma della pena perpetua. Lettura consigliata per tutti coloro che vogliono scoprire qualcosa in più sulla concreta realtà di un condannato all'ergastolo e sulla drammaticità di tale condizione di "vita".

Un libro che mi ha colpito profondamente, lo ho letto un po di tempo fa ma.continuo a tenerlo sul comodino perché lo ho amato davvero molto