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L'elfo mago Frieren e i suoi coraggiosi compagni d'avventura hanno sconfitto il Re Demone, portando finalmente la pace nella loro terra. Ora gli eroi possono intraprendere strade diverse, ma accomunati dall'obiettivo di vivere una vita tranquilla. In qualità di elfo, Frieren è destinata a un'esistenza lunghissima e a sopravvivere al resto del gruppo: come potrà fare i conti con la mortalità dei suoi amici? Riuscirà a trovare appagamento nella propria vita e a imparare a comprendere cosa significa vivere, per gli esseri umani che la circondano? Per Frieren la battaglia potrà anche essersi conclusa, ma il viaggio interiore che la attende sarà altrettanto duro e difficile.
Frieren è uno sword & magic duro e puro, ma che sin da subito ci offre una prospettiva interessante del genere fantasy e delle sue caratteristiche più celebri, rielaborandole attraverso i suoi personaggi e il suo worldbuilding. L'incipit di questa storia non racconta l'inizio di un avventuroso viaggio per sconfiggere il male, bensì della sua fine. L'eroe e i suoi fidati compagni hanno debellato il Re dei Demoni e hanno fatto ritorno a casa, acclamati dalla gente delle varie contrade. I bardi finiranno qui di cantare le gesta di Himmel l'Eroe, Eisen il Guerriero e Heiter il Sacerdote, i quali, dopo mille fatiche, hanno ottenuto il tanto sudato "lieto fine" della loro storia e potranno vivere il resto dei loro giorni in relativa pace. Lo stesso però non lo si può dire di Frieren la Maga. Perché Frieren è un'elfa e in quanto tale è destinata a vivere per un'eternità. I dieci anni che ci sono voluti per compiere l'impresa di esorcizzare le tenebre sono solo un misero lasso di tempo all'interno della sua longevissima vita. Molto spesso le storie fantastiche pongono ai lettori la questione della morte e di come questo concetto differisce a seconda della razza. Gli elfi vivranno in eterno, mentre gli uomini sono condannati a morire. J. R. R. Tolkien, padrino del fantasy moderno, fu uno dei primi a introdurre la dualità fra esseri mortali (gli uomini), che più di ogni altra cosa temono proprio la morte, ed esseri immortali (gli elfi), i quali invece vedono la morte come un dono che non è stato loro concesso, perché maledetti dalla loro stessa natura imperitura. La protagonista Frieren sarà quindi inevitabilmente condannata a vedere perire i compagni che l'hanno assistita durante la sua precedente avventura.
sin da subito avventuroso ma mai impegnativo; talvolta malimconico ma lettura davvero scorrevole
è una bellissima storia di cosa succede a degli eroi dopo un'incredibile avventura durata dieci anni. L'elfa protagonista sembra non aver preso a cuore nessuno dei suoi compagni, ma una volta congedati inizia a rendersi conto di quanto sia breve la vita di quelli che sono stati i suoi compagni rispetto alla sua. Ho trovato questo manga fantastico, un'avventura che ci porterà a conoscere se la protagonista riuscirà a legarsi finalmente a qualcuno.
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