I fuoriposto

Pochi conoscono il Displaced Person Camp numero 34 a Santa Maria al Bagno, in Puglia. Un campo di rifugiati, soprattutto ebrei, gestito dall’esercito inglese al termine della Seconda Guerra Mondiale. Uno spaccato di storia non divulgato come meriterebbe, dal quale Cosimo Buccarella ha preso spunto per il suo libro. protagonisti sono quattro amici, tredicenni, poverissimi, straccioni, quasi miserabili: Tommaso, Giovanni, Marcello e Umberto. Affiancata alla loro povertà materiale, fatta di pantaloni che una volta erano lunghi e che ora, con la crescita arrivano a malapena a metà coscia, senza scarpe, ma per fortuna d’estate servono poco, spicca un’enorme ricchezza: la loro amicizia.

Romanzo ambientate nell'estate del 1946 in Puglia, dove quattro amici tredicenni trovano un cadavere in prossimità del campo inglese in cui sono ospitati i profughi ebrei. Storia che prende origine da fatti reali, ma che si sviluppa in un susseguirsi di avventure, a volte eccessive, che vedono tentativi di furto, fughe, navigazione con improbabili sommergibili fatti in casa e biciclette riconvertite, nel tentativo di sopravvivere e far curare la sorellina di uno di loro, malata di tifo. Vicenda di amicizia, amarezza, miseria e solidarietà, ma soprattutto crescita e scoperta del mondo adulto. Le avventure sono esagerete, però i protagonisti sono ben delineati così come alcuni personaggi secondari, lo stile è scorrevole e la vicenda abbastanza a fuoco, in un recente e durissimo dopoguerra "Quando si era ritrovato nel Campo, dove non c'era nessuno che lo conoscesse, Marcello aveva deciso che lì le cose sarebbero state diverse.Sarebbe entrato in scena con un nuovo personaggio, uno dotato di carsima, uno su cui fare affidamento non per la diligenza nel portare a termine un compito bensì per la genialità, la capacità di coinvolgere gli altri nelle sue imprese, la forza di carattere"

Quattro ragazzi condividono un segreto, che si trasforma in un'avventura più grande di loro, durante la quale imparano chi sono, ma soprattutto chi vogliono essere. Una trama avvincente e anche divertente, a tratti quasi epica, che si svolge in quel periodo di Storia che troppo spesso non viene raccontato, aprendo una finestra sulla miseria e sui DP camp. Ho scelto questo libro attratta dalla coperina, ma non mi ha deluso anzi è stato una bella sorpresa!