Il futuro cede al ritorno
La poesia accede al mondo posto oltre lo specchio: «Specchi, nessuno mai coscientemente ha descritto la vostra vera essenza. Voi, intervalli del tempo, crivelli fitti di innumerevoli buchi», scrive Rilke nel terzo dei suoi "Sonetti a Orfeo". Poesia quale interruzione, quale piena libertà di rimescolamento e ricomposizione dei saperi, della memoria, ovvero di quel sedimento vivifico che si plasma con affastellamenti di vissuti intrecciati, personali e collettivi, di comunità universale, di idee e pensieri, financo di scintille che incendiano l'esistenza. Pesca nel passato, nella densità emozionale, non deposito di accadimenti; si pone in ascolto del futuro, quale immaginazione di desideri: l'irraggiungibilità delle stelle. Da questo magma effusivo, dallo sconvolgimento tellurico della genesi, prende forma la poesia che non attecchisce in un tempo definito, assumendo un profilo sbiadito e incerto: «paziente quasi come una meridiana», usando un verso mirabile di Wislawa Szymborska.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2019
-
In commercio dal:28 novembre 2019
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it