Umberto Dorloni, avvocato Milanese di successo e con una vita professionale piena di soddisfazioni, ha anche una bella famiglia composta dalla moglie Carla e dai due figli Giacomo e Martina. Quando però anche su di lui s’avventa la crisi l’occasione per evitarla è affidarsi a Patrizio Azzesi, il più famoso avvocato d’Italia che gli chiederà di collaborare con il suo studio. Federico Baccomo, avvocato Milanese proprio come Umberto Dorloni, alias Claudio Bisio, dona modificandolo a uso e consumo della settima arte, il suo secondo romanzo e permettendo al regista Napoletano Francesco Patierno di tramutarlo nella sua quarta pellicola piena di colpi di scena e pathos, nel corso della quale il protagonista diventa prima carnefice e in seguito vittima degli eventi che lo colpiranno. Bisio riesce a catturare le due anime del film in perenne bilico, fra commedia e dramma, alternando battute e uscite infelici e incarnando sia l’anima della classe legale, ma anche quella dei liberi professionisti, veri avventurieri dei nostri giorni in grado di muoversi dalla sconfitta alla vittoria nell’arco di una sola giornata. A fargli da alter ego Diego Abatantuono nel ruolo di un collega famoso e altrettanto gradasso che in Umberto vede un possibile socio ed erede. La trama si dipana quindi su due livelli narrativi che entro la fine diverranno ben quattro. Le vite private e professionali di Umberto, con una famiglia trascurata e le certezze di benessere che diventeranno via via sempre più evanescenti. E dall’altro lato il suo essere sprezzante che si modificherà con il trascorrere della narrazione. Entro la fine ogni tassello si posizionerà senza sbavature esattamente dov’è più opportuno che fosse permettendo a Federico Baccomo di ripresentarsi sul grande schermo, a due anni di distanza dal precedente Studio Illegale, in uno stile ancor più impeccabile.
L'avvocato Umberto Dorloni è uno che ce l'ha fatta e ormai non guarda più in faccia nessuno. Per lui crisi, tasse e precarietà sono solo un altro titolo di giornale. Ad un passo dal trionfo, però, quel mondo così perfetto inizia a sgretolarsi. Ma l'avvocato non cederà tanto facilmente la sua fetta di paradiso. Ingaggerà una lotta sempre più frenetica per riconquistare il suo posto sulla vetta. Si troverà a colpire e a essere colpito, a tradire e a essere tradito in un percorso imprevedibile sull'orlo del precipizio che in una spirale tragicomica, tra battute fuori luogo e donne fatali, squali e insidie, inganni e batoste, lo porterà alla scoperta di un nuovo sé stesso.
Venditore:
Informazioni:
La gente che sta bene
-
Regia:
-
Interpreti:
-
Paese:Italia
-
Produzione:Rai Cinema, 2014
-
Distribuzione:Terminal Video
-
Durata:105 min
-
Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1)
-
Lingua sottotitoli:Italiano per non udenti; Inglese
-
Formato Schermo:2,35:1
-
Contenuti:dietro le quinte (making of); trailers
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Ciro Andreotti 30 giugno 2020
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it