Glow of the everflame. La Biblioteca di Daphne

Dopo un primo volume promettente, che però non ero riuscita completamente ad apprezzare, "Glow of the Everflame", secondo volume della "Saga degli Eletti", si è rivelato sicuramente un libro più appassionante. Anche in questo volume, seppur sia più lungo del primo, gli accadimenti sono stati pochi, Penn Cole ha dato infatti molto più spazio all'aspetto politico della saga e alla crescita di Diem. Se in "Spark of the Everflame" avevo apprezzato Diem, nonostante la sua incapacità di schierarsi e di prendere decisioni concrete, in questo volume ammetto di aver fatto davvero difficoltà a comprendere il suo atteggiamento, in particolare nei confronti di Luther, che non ha fatto altro che dimostrarsi un amico fedele, pronto a sacrificare tutto per lei. Ovviamente non mi lamento della caratterizzazione di Diem, che resta un personaggio non solo scritto bene, ma anche incredibilmente realistico, ma è stato davvero frustrante dover sopportare le sue sfuriate contro Luther, ad un certo punto non ne potevo davvero più. Avrete intuito quindi che al contrario ho amato Luther, completamente devoto a Diem e a tutte le persone a lui care. In "Glow of the Everflame" hanno avuto tanto spazio anche i personaggi secondari, che mi sono piaciuti tutti, in particolare Eleanor e Taran. Per quanto riguarda l'aspetto romantico del libro, nonostante il comportamento di Diem, ho molto apprezzato le interazioni tra i protagonisti che nell'ultima parte del libro mi hanno davvero mandata fuori di testa. La trama mi ha tenuta incollata alle pagine, ho trovato davvero affascinanti gli intrighi di corte e i retroscena del regno di Lumnos. Se "Spark of the Everflame" era stato, a mio parere, un libro prevedibile, i colpi di scena finali di "Glow of the Everflame" mi hanno davvero lasciata senza parole e la voglia di mandare all'aria la TBR ed iniziare subito il terzo volume è davvero tanta.

È un libro lungo (659 pagine) ma che non annoia. L'autrice si prende tutto il tempo per dipanare emozioni ed eventi, pensavo di finirlo in una settimana invece è successo in 4 giorni. 🗡️🍯 Mi è piaciuto il senso di protezione di #LutherCorbois verso #Diem , il fatto che fosse incrollabile nel suo senso di protezione e vicinanza. 🤫🤫 Devo ammettere che dopo #Sparkoftheeverflame la #trama avrebbe preso un'altra direzione e invece... Diem non si unisce ai ribelli ma dovrà destreggiarsi nella politica tra i Corbois. Voto: 🌟🌟🌟🌟/ 5 💖💖 Lo #slowburn tra lei e lui è piccante fin dai primi scontri. Livello lacrime: 💧💧💧/ 5 . 🤫🧐 Una #lettura che intrattiene, un libro sull'accettazione di ciò che si è e Diem è una #protagonista forte con un carattere che non dispiace e che ho preferito a #Paedyn e #Feyre . 🐦‍🔥🌟 Le parti #fantasy e quella #romance sono state equilibrate bene e mi sono piaciute e abbiamo la presenza di un #drago a protezione della #regina con un legame che ricorda quello in #Whenthemoonhatched . ♠️♣️ Luther mi ricorda #KaiAzer che #spoiler #! invece di condannare i bambini li salva portandoli in altri regni come in #Powerless . Henri mi ha ricordato #Dain di #Fourthwing . 🤤😍 Mi è stato molto simpatico il personaggio di Taran, uno dei cugini di Luther, per le sue battute. 😚😚 In primo piano ci saranno anche i rapporti tra Teller e Lily con Diem, come speravoe tanta politica! 🫴🏻🫴🏻 La #narrazione è esaustiva e veniamo a conoscenza delle tradizioni dei #Discendenti e troviamo il #trope della #foundfamily . 🐦‍🔥🐦‍🔥 Frase preferita: "[...] Sei una Corbois, Diem>> mi sussurrò all'orecchio. <<Abbraccia la fenice. Risorgi falle ceneri e torna a splendere, ancora più luminosa.>> [...]" Il finale illegale e imprevisto... Aspettiamo il terzo.

Vedendo 700 pagine il mio compagno mi disse "così ti plachi per un pò "... stolto. Finito in 3 giorni, e lavoro sia chiaro. Davvero scorrevole, immersivo e sono innamorata di luther.