Recensione a cura di Marika Mendolia L’autrice ben si dipana attraverso tematiche umanamente contrastanti. Questioni che notevolmente la sollazzano ma al contempo le trasmettono una profonda afflizione vitale. La soffocante sensazione di solitudine fa pregnantemente parte dell’animo empatico della poetessa che riflette il tutto nella propria ancestrale silloge. Pensieri a tratti soffocanti e spesso ermetici colpiscono nettamente il lettore… tutto ciò in maniera fortemente empatica. Una raccolta che in maniera impalpabile abbraccia innumerevoli sentori emozionali,traendo da ogni nodale giorno di vita quell’impercettibile ma peculiare essenzialità di un quieto vivere che purtroppo viene a mancare. Ma nonostante la sua ostinata fragilità l’autrice non si affievolisce; al contrario si lascia trasportare con impeto lezioso dalla sua indole ancestralmente sensibilizzata. Espone malinconicamente i propri ricordi che al contempo le riempiono piacevolmente il cuore e la mente. La sua raccolta poetica rappresenta un prezioso viaggio tra colori,sogni,ricordi e riflessioni che le donano fede e coraggio,conferendo al lettore una sorprendevole visione sfaccettata e ricercata sul mondo attuale che ci circonda. Il suo stile sinossico riccamente penetrante ci accompagna piacevolmente in questo tortuoso tragitto esistenziale. La Gilda dei Lettori è anche un canale YouTube. Il progetto per crescere necessita di iscrizioni al canale. Iscriversi è facile e gratuito.
