Resoconto sotto forma di romanzo, ma anche accuratamente documentato, di una delle pagine più difficili della storia delle tribù indiane d'America: un disegno di legge, che ha come effettivo scopo la smantellazione delle riserve e la "dispersione" del popolo indiano, della sua cultura, della sua lingua e della sua religione, viene strenuamente combattuto dal presidente del consiglio tribale nelle Turtle Mountain, in Nord Dakota. Straordinarie la commistione tra la dura realtà e la profonda spiritualità religiosa che si rivela un'arma efficace per affrontare le difficili situazioni di vita in cui versano i discendenti delle tribu chippewa, e il loro faticoso impegno per non trasformare l'integrazione in un annullamento di identità. In una parola un libro autentico nella narrazione e nei sentimenti, con personaggi credibili di cui condividere le vicissitudini e le scelte e che si rivela una guida preziosa per meglio conoscere e comprendere situazioni così differenti dal nostro vissuto.
