The Hurt Locker

Uno sguardo inedito sulla guerra, vista come una sorta di diabolico stupefacente capace di indurre i soldati alla totale assuefazione, vale alla Bigelow l'incetta di Oscar. I suoi meriti vanno dalla dovizia di particolari dettati dalla presa documentaristica della guerra in Iraq (à la Ridley Scott) all'ottima direzione di attori sconosciuti al grande pubblico. Sì, perchè le star (personaggi del calibro di Guy Pearce e Ralph Fiennes) fanno una fugace apparizione, ribaltando dunque i dogmi cinematografici. La Bigelow, del resto, aveva già dimostrato di essere una regista con gli attributi. Con buona pace dell'ex marito Jim Cameron, grande sconfitto della kermesse hollywoodiana.