Idda è un romanzo di Michela Marzano, filosofa e docente universitaria, pubblicato nel 2019 da Einaudi. Il titolo, che in dialetto pugliese significa “lei”, richiama le origini della protagonista, Alessandra, e introduce fin da subito il tema dell’identità femminile e della memoria. La vicenda si svolge tra Parigi e il Salento, e si snoda attorno alle figure di Alessandra, biologa italiana emigrata in Francia, e di Annie, sua suocera affetta da Alzheimer. La narrazione alterna presente e passato, scavando nei legami familiari, nei traumi nascosti, nei silenzi protratti per decenni. Il lento disfacimento cognitivo di Annie diventa la chiave che costringe Alessandra a rimettere in discussione il proprio passato, la figura del padre, la madre perduta, e perfino se stessa. Secondo me è un romanzo profondo ma disomogeneo: riflessioni intense su identità e memoria, ma trama debole e personaggi poco credibili. Lascia qualcosa, ma anche il senso di un’occasione mancata.
Idda
Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia. Quando Annie, l'anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell'universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne ricostruisce la quotidianità, come fosse l'unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un'altra. Nel rapporto con lei, ogni giorno più intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d'improvviso riaffiorano le parole dell'infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a 'idda', ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato. Bisogna attraversare le macerie, recuperare la propria storia, per scoprire che l'amore sopravvive all'oblio.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2020
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
JANKA 18 maggio 2025Un romanzo profondo ma disomogeneo
-
Lunapop 30 dicembre 2024Grazie
Un libro che per me è stato la chiave per cominciare a capire cosa significa una mamma che si ammala di Alzheimer. E non restarne schiacciata. L'autrice sceglie con maestria di piegare l'alto registro della sua cultura con l'espediente del romanzo. E attraversare la storia senza rigidità mi ha regalato la capacità di sorridere senza capire. Ma sorridere...
-
arobed 31 luglio 2023Un libro bello, ma che non colpisce
Alessandra vive a Parigi, ma è originaria del Salento, terra nella quale non torna da tredici anni e dove ha sepolto un passato con il quale non vuole fare i conti. La madre del suo compagno, Annie, si ammala di una malattia neurodegenerativa e entra in un mondo fatto solo di ricordi del passato e di un presente che giorno dopo giorno si fa sempre più nebuloso. Allora Alessandra capisce che il passato non può essere semplicemente sepolto, ma deve essere affrontato. Il libro si legge velocemente ed è una piacevole lettura; forse mi sarei aspettata qualcosa di più da una storia che non regala particolari colpi di scena.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it