L'idea fissa. Una malattia dell'immaginario
Un nuovo titolo della collana Agone curata da Antonio Scurati, un campo di riflessione critica sui grandi temi della contemporaneità.
“I demoni esistono,” diceva Dostoevskij, anche se il modo di concepirli da parte di ciascuno di noi “può essere molto diverso”. Lo conferma quel tipo particolare di formazione psichica che nell’Ottocento la tradizione medica denomina come “idea fissa”. Ma è in quel laboratorio privilegiato della narrativa che nel corso dello stesso secolo un simile modello immaginativo si articola secondo la più varia e complessa fenomenologia. Partendo da alcuni luoghi cruciali dell’opera di Balzac e Maupassant, soffermandosi poi su Poe e Melville per arrivare a Henry James e Conrad, il saggio propone, in un fitto dialogo con la psicoanalisi e l’estetica, una campionatura di alcuni dei nodi figurali più significativi, e insieme più incandescenti, attraverso i quali l’idea fissa prende corpo.
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Anno edizione:2023
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Formato:Tascabile
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