Non conoscevo l'autore e, avendo apprezzato una recensione, ho letto e acquistato questo suo romanzo scritto nel 2015 nella bella edizione di "nottetempo" e con la splendida copertina che mi ha riportato nella magica atmosfera della città che più mi ha affascinato nei miei viaggi. Romanzo dolente e insolito in cui quattro personaggi: il Dottore, lo Studente Demirtay, il Barbiere Kamo, il Vecchio Kuheylan, si sostengono a vicenda nelle celle sotterranee, sottoposti a terribili torture. In dieci giornate (come nel Decameron) raccontano di sé, di personaggi loro vicini, di fiabe e racconti, di sagaci indovinelli, e poi riflettono sul senso della sofferenza, dell'espiazione, dei soprusi dei potenti e sulla meschinità dei carcerieri. Fuori, forse, gli studenti stanno organizzandosi per protestare e liberarli. E c'è, costante, quella che viene definita "la malinconia di Dio" di fronte alle vicende degli uomini e di quella città, splendida, ricordata e immaginata, sopra di loro: Istranbul. Lettura interessante, in qualche passaggio molto dura (capitolo nono in particolare per i dettagli delle torture), ma complessivamente apprezzabile.
Istanbul Istanbul
Una cella, quattro uomini, dieci giorni, una moltitudine di storie: un dottore, un barbiere, uno studente e un vecchio rivoluzionario sono incarcerati in una stanza angusta e gelata nei sotterranei di Istanbul. Fra gli interrogatori, le torture, il tempo sospeso e l’immobilità forzata cui sono inchiodati, scoprono l’incanto e il potere della parola come unica via di fuga possibile. I protagonisti di questo libro, come nel Decamerone, trascorrono il tempo della loro segregazione raccontandosi storie ed è cosí che, in una narrazione corale, svelano il filo che li lega e il motivo per cui si trovano imprigionati: nella Istanbul sopra la cella, quella che vive e brulica tra bellezza e orrore, qualcosa sta per accadere, un cambiamento, una rivoluzione… Ed è la città, con tutti i suoi contrasti, le sue contraddizioni e le infinite realtà che la compongono, la vera protagonista del libro: la Istanbul “di sopra” insieme alla Istanbul sotterranea, quella della speranza e della luce mescolata – fin dal titolo – alla sua gemella, quella dell’ombra, dell’arroganza degli uomini, della brutalità del potere.
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Collana:
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Anno edizione:2023
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MaRIOFREDOO 02 agosto 2023DECAMERONE PER LA MELANCONIA DI DIO
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