Con Joy in Spite of Everything, Stefano Bollani conferma il suo straordinario talento nell’unire tecnica impeccabile, immaginazione musicale e un’inesauribile voglia di giocare con i generi. Questo album, pubblicato nel 2014, nasce da un incontro creativo con alcuni tra i migliori musicisti della scena jazz internazionale: Mark Turner (sax tenore), Bill Frisell (chitarra), Jesper Bodilsen (contrabbasso) e Morten Lund (batteria). Le nove tracce del disco esplorano un jazz ricco di contaminazioni, dove il lirismo mediterraneo si mescola con influenze nordiche e tocchi americani. Pezzi come "Easy Healing" e "No Pope No Party" alternano momenti di intimità melodica a sezioni di improvvisazione vivace e imprevedibile, in cui ogni strumento dialoga con gli altri in modo fluido e naturale. La chitarra di Frisell aggiunge una dimensione onirica a brani come "Teddy", mentre il sax di Turner si distingue per la sua capacità di fondere profondità e leggerezza. Tuttavia, è il pianoforte di Bollani a guidare l’ascoltatore attraverso un viaggio musicale che, pur essendo tecnico, mantiene sempre un carattere gioioso e accessibile. Il titolo dell'album è emblematico: un inno alla vitalità, alla capacità di trovare la bellezza e la gioia anche nelle situazioni più complesse. Bollani si conferma non solo un eccellente interprete, ma anche un narratore musicale capace di trasmettere emozioni universali. Joy in Spite of Everything è un capolavoro che celebra il jazz come linguaggio universale, capace di emozionare e sorprendere a ogni ascolto.
Joy in Spite of Everything
Easy Healing, No Pope No Party, Alobar e Kudra, Las hortensias, Vale, Teddy, Ismene, Tales From The Time Loop, Joy In Spite Of EverythingStefano Bollani è un artista dal virtuosismo esuberante, con una sensibilità rara e una grande apertura su tutti i generi musicali. Il pianista italiano ha dimostrato di sentirsi a casa su ECM, improvvisando in assolo o in trio, così come in partnership con Enrico Rava, Chick Corea e l’impareggiabile maestro del bandolim Hamilton de Holanda. Per il nuovo album Bollani ha riunito un quintetto trans-atlantico per una serie di sue composizioni della più contagiosa bellezza lirica. Ha registrato questi nove pezzi al New York City Avatar Studios, con la sezione ritmica danese già ascoltata su “ Stone In The Water” – il bassista Jesper Bodilsen e il batterista Morten Lund - e due musicisti americani molto cari a ECM: il chitarrista Bill Frisell e il sassofonista Mark Turner. Come indica il titolo dell’album, la gioia trabocca con una leggerezza infaticabile nonostante le inevitabili ombre della vita.
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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manu 28 dicembre 2024Quintetto ad altissimo livello
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Lucrezia Adamo 07 gennaio 2015
il disco mi è piaciuto tantissimo, la consegna è stata davvero puntuale. Il rapporto qualità prezzo ottimo anche se si spera sempre in qualche sconto in più quando si acquista su internet!
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ANNAMARIA ZAMPONI 10 ottobre 2014
oooook!
Disco 1
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