Kim

Una storia avventurosa e portatrice di buoni sentimenti. Kim,un orfanello di origine inglese ma che sente appartenere al popolo indu’ in tutto e per tutto,ci porterà con lui attraverso tutta l’India nelle sue mille peripezie che affronterà insieme al lama Teshoo, impegnato a ritrovare il Fiume della Freccia per affrancarsi dalla Ruota delle Cose e al mercante di cavalli Mahbub Ali, spia per parte degli inglesi. Kim diventa così discepolo del primo e agente segreto del secondo. Un classico carino ,che vuole prendere i tratti di una Spy Story ma che ho trovato nello svolgimento e nella risoluzione un po' troppo ingenua ed elementare. Il libro non mi ha catturato fino in fondo e non sono riuscita ad entrare nella storia. Belle invece le atmosfere,i colori,i sapori e gli odori che popolano l’intera India. Resta comunque un libro carino che può essere apprezzato anche da chi non è più un bambino.

In questo romanzo Kipling narra la storia di Kim un ragazzino orfano di origini inglesi, cresciuto nelle strade di Lahore in India, dove vive nella condizione delle persone di bassa casta, costretto, quindi, ad andare avanti mediante mille espedienti. Incontrato il lama Teshoo alla ricerca del Fiume della Freccia (un fiume sgorgato nel punto in cui cadde un dardo scoccato dall’arco di Buddha) decide di unirsi alla sua ricerca spinto dalla grande amicizia nata fra i due. Maestro e allievo, quindi, cominciano un pellegrinaggio che li porterà attraverso vari territori dell’India e fino al confine con il Tibet, nella speranza di trovare questo fiume che purifica dai peccati e conducendo alla conoscenza della Causa e all’astrazione dalla materialità rende possibile l’affrancamento dalla Ruota delle Cose. In questo viaggio, inoltre, Kim si troverà coinvolto in un’azione di spionaggio nell’ambito della guerra tra russi e inglesi in India. Nel corso della narrazione risulta molto ben delineato ogni luogo attraversato da Kim e il lama e ben rappresentata la varietà di popolazioni, di religioni e culture. Un lettura interessante.