Il laboratorio senza fine. Il ruolo dell'Afghanistan tra passato e futuro
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L'autore discute le ragioni del successo del movimento jihadista e s'interroga sulle implicazioni e gli sviluppi nel prossimo futuro.
I recenti eventi in Afghanistan hanno dimostrato come quell'area costituisca un nodo centrale per il moderno jihadismo internazionale. Le cause sono da ricercare nella storia della prima jihad afghana contemporanea risalente agli anni '80 del secolo scorso e nel ruolo di rompighiaccio che quell'area ha avuto nella legittimazione senza precedenti del concetto di jihad. Da allora diversi stati hanno cominciato a sostenere attivamente movimenti che si autodescrivevano come jihadisti in ambiti sempre più vasti: prima nell'Asia del Sud, poi nel Caucaso, Medio Oriente e Nord Africa, infine ovunque si trovino comunità musulmane. Sostenuto inizialmente anche da potenze occidentali, il movimento jihadista si è gradualmente rivolto sempre di più contro l'occidente stesso. L'autore discute le ragioni di questo successo e s'interroga sulle implicazioni e gli sviluppi nel prossimo futuro.
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Anno edizione:2022
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