Un terribile incidente d'auto spezza nel corpo e nell'anima Rautala, evasore fiscale impunito e arrogante, costringendolo in un letto d'ospedale ad interrogarsi sulla sua vita e quella degli altri, a partire dai tagli ad un sistema sanitario che lo sta ricomponendo. Scrittore delle crisi ed erede di una tradizione finlandese (Aleksis Kivi e Veijo Meri), Hotakainen si occupa da sempre di descrivere la vita quotidiana, i problemi delle persone comuni e ci ricorda che nei momenti critici il mondo si divide e ciascuno si ritrova da una parte o dall'altra. C'è sempre un di qua e di un di là. Roba che poi si lega, si impasta, e tutto si tiene insieme. Non ce la faccio a concentrarmi su una cosa sola, finisce tutto nel pastone.
La legge di natura
La natura ha le sue leggi, l’uomo ha la sua natura, e Kari Hotakainen ha una prospettiva unica su entrambe. La legge di natura è un romanzo che sa essere allo stesso tempo impegnato e divinamente divertente.
Dopo un tremendo incidente stradale, Rautala, imprenditore sessantenne, si risveglia in ospedale, incapace di muoversi e dipendente dalle cure altrui. Rautala è un evasore fiscale recidivo e arrogante (nell’onesta e rigorosa Scandinavia!), un vedovo in costante conflitto con la figlia Mira, donna politicamente consapevole, attivista del partito ecologista che sta per dare alla luce il suo primo figlio. L’attesa per una vita nuova in arrivo e il difficile recupero della propria sono un’imprevedibile coincidenza, che li spinge a superare le loro divergenze: ma può la vicinanza della morte e della nascita davvero portare alcun cambiamento duraturo per il loro rapporto compromesso da tanti anni? La vita, quella biologica, quella economica, quella di relazione, adesso Rautala la vede con altri occhi, lui stesso vive una rinascita attraverso il suo lungo recupero e comincia a riconsiderare anche la società in cui vive: l’importanza della sanità e dei servizi in un paese minato dai tagli alla spesa pubblica, la crisi economica, la retorica incoerente della politica, la costante paura del futuro. La sua lunga riabilitazione è complicata dall’arrivo improvviso di Badu, un bambino della Sierra Leone adottato a distanza molti anni prima, che ora è un trafficante di droga e si presenta per chiedergli aiuto. Orrore e bellezza, vita e morte, risate e lacrime si confrontano in questo ritratto illuminante, spiritoso e divertente della società di oggi. E lieve è il tono con cui l’autore sa mixare le voci discordanti, impeccabile la sua scrittura densa, aforistica, ironica e mai banale, nonostante la materia che tratti sia, indiscutibilmente, anche la banalità del nostro tempo. Kari Hotakainen si conferma un Balzac autentico, capace di raccontarci la commedia umana dell’Europa contemporanea, e facendoci sorridere. Anche di noi stessi.
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Autore:
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Collana:
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Anno edizione:2015
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Samantha Chindamo 10 marzo 2017
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