Pierre Bourdieu (1930-2002), nato a Denguin, nei Pirenei, morto a Parigi, filosofo e uno dei maggiori sociologi contemporanei, è stato direttore di studi all’École Pratique des Hautes Études en Sciences Sociales dal 1964 e docente di Sociologia al Collège de France dal 1981, ha diretto la rivista “Actes de la recherche en sciences sociales”, la collana “Liber-Raisons d’agir” di Seuil e il Centre de Sociologie Européenne. Tra le sue opere ricordiamo: La distinzione. Critica sociale del gusto (il Mulino, 1983), Il corpo tra natura e cultura (Mondadori, 1988), La parola e il potere (Guida, 1988), La responsabilità degli intellettuali (Laterza, 1991), Per un’antropologia riflessiva (Bollati Boringhieri 1992) e, con Feltrinelli, Sulla televisione (1997), Meditazioni pascaliane (1998), Il dominio maschile (1999), Il mestiere di scienziato (2003), Questa non è un’autobiografia. Elementi di autoanalisi (2005) e Sullo Stato. Corso al Collège de France. Volume I (2013).