(Londra 1591 - Dean Prior, Devonshire, 1674) poeta inglese. Sacerdote anglicano, fu dal 1629 vicario di Dean Prior; fu allontanato dall’incarico durante la dittatura di Cromwell (1647) e poi reintegrato dopo la restaurazione. Scrisse poesie profane e religiose, raccolte in Esperidi e nobili rime (Hesperides and noble numbers, 1648). Formatosi, come gli altri «poeti cavalieri» di parte monarchica e antipuritana, sul classicismo di Ben Jonson e, in minor misura, sui poeti metafisici, espresse il meglio di sé nelle poesie profane, tra le più rappresentative dell’età di Carlo I per la galante frivolezza e l’aggraziata malinconia che le pervadono.