(Lódz, Polonia, 1937 - Berlino 1997) scrittore ebreo tedesco di origine polacca. Il suo primo romanzo, che resta anche il migliore, Jakob il bugiardo (Jakob der Lügner, 1968), è ambientato in un ghetto negli anni della persecuzione nazista. I romanzi successivi descrivono la difficile vita degli intellettuali nella Repubblica Democratica Tedesca e i rapporti fra la generazione dei padri, che combatté il nazismo, e quella dei figli, in nome di una letteratura che stimoli la memoria critica: Inganno delle autorità (Irreführung der Behörden, 1973), Giorni insonni (Schlaflose Tage, 1978), Dopo il prossimo futuro (Nach der ersten Zukunft, 1980), I figli di Bronstein (Bronsteins Kinder, 1986), Amanda senza cuore (Amanda herzlos, 1993). Nel 1981 B. passò nell’allora Germania occidentale.