(Roma 1521 - Venezia 1586) letterato italiano. Figlio di Iacopo S., il grande scultore e architetto, scrisse un gran numero di opere erudite e storiche, satire, rime ecc. A Venezia, dove si era trasferito, fondò una tipografia dalla quale uscirono pregiate edizioni di classici. Della sua produzione è nota soprattutto Venetia, città nobilissima et singolare, descritta in XIII libri (1581), una sorta di enciclopedia della città, della sua storia, dei suoi monumenti, personaggi ed eventi; ma si ricordano anche le Lettere sopra le dieci giornate del «Decamerone» (1543) e il trattato Il secretario (1561) che, riprendendo un’antica tradizione e adattandola al gusto e alle necessità rinascimentali, insegnava a scrivere lettere «acconciamente et con arte in qual si voglia soggetto».