(Barcellona 1884 - Bruxelles 1970) poeta catalano. Diplomatico di carriera, visse a lungo all’estero e nel 1939, con la caduta della repubblica spagnola, scelse l’esilio in Messico e poi in Belgio. È uno dei più importanti innovatori della poesia catalana del Novecento. Cantore della vita minuta e del mondo cittadino, C. ha interpretato a suo modo, con duttile ed elegante dettato, la lezione di Mallarmé, sia nel rigore, venato di ironia, della sua visione elegiaca, sia nella capacità di risolvere in musica verbale la sua osservazione del reale e dei propri sentimenti. Tra le raccolte poetiche si ricordano soprattutto La parola al vento (La paraula en el vent, 1914), Il cuore quieto (El cor quiet, 1925) e Bestiario (Bestiari, 1964).