(Salcia 1902 - Bucarest 1974) scrittore romeno. Dopo un esordio poetico alla fine degli anni Venti (Poemi semplici, 1927, nt), si affermò come romanziere con Lo scalzo (1948), storia di un contadino romeno della piana danubiana vista attraverso gli occhi di un ragazzo, partecipe e testimone delle vicende. Seguirono altri romanzi dove S. confermò il suo brillante talento di narratore realista (I molossi, 1952, sulla rivolta contadina del 1907; Le radici sono amare, 1958, nt, sul periodo tra le due guerre, con molti accenti autobiografici; Il gioco con la morte, 1962, nt, e La selva pazza, 1963, nt, entrambi sul mondo contadino del primo ventennio del secolo; Il vento e la pioggia, 1969, nt).