L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo classico della letteratura scacchistica ormai un pochino datato è uno dei libri di scacchi più letto al mondo. Quanto il successo mediatico di Fischer fosse dovuto alla sua personalità stravagante e quanto alla sua genialità scacchistica rimane difficile da capire, forse le due cose messe insieme; il periodo storico ( nel quale i russi dettavano legge incontrastata sulle 64 caselle) può aver inciso positivamente sulla sua popolarità, un americano che sfidava il sistema sovietico che basava propagandisticamente la sua superiorità anche con il dominio in questo gioco antichissimo e nobile. Leggerlo ancora oggi, con le analisi dettagliate di Fischer è un classico ineliminabile per qualunque appassionato di scacchi, la freschezza di alcune sue idee sono rimaste immutate nel tempo, segnando per sempre lo sviluppo del gioco e la personalità di grandi campioni che lo hanno succeduto, in primis il grande Garry Kasparov che non ha mai smentito di averne subito l'influenza e averlo preso a modello forse inimitabile. Oggi Fischer, come sappiamo, è scomparso da alcuni anni ma la sua eredità ha ormai sconfinato nel mito, nella leggenda degli immortali, e gli si possono perdonare perfino alcune sue intemperanze caratteriali che lo hanno poi finito per isolare e tacciare di estremismo politico e razziale, per tutti valgano le parole della lettera di Spassky scritta al presidente americano Bush dopo l'arresto di Fischer nel 2004: "Bobby ha una personalità tormentata: è onesto e altruista, ma assolutamente asociale. Non si adegua al modo di vita di tutti, ha un elevatissimo senso della giustizia e non è disposto a compromessi né con sé stesso né con il prossimo. È una persona che agisce quasi sempre a proprio svantaggio. Lui è fatto così. Vorrei chiederle soltanto una cosa: la grazia, la clemenza. Ma se per caso non fosse possibile, vorrei chiederle questo: la prego, corregga l'errore che ha commesso François Mitterrand nel 1992. Bobby ed io ci siamo macchiati dello stesso crimine. Applichi quindi le sanzioni anche contro di me: mi arresti, mi metta in cella con Bobby Fischer e ci faccia avere una scacchiera». Ogni altra parola è superflua..
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore