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5. È un libro molto forte, questo. Molto forte ma assolutamente necessario in questo paese e in questo momento storico. Il giornalista Antonio Mocciola ha scelto un modo crudo, ma a mio avviso efficace, per provare a smuovere le coscienze, a far capire quanto dolore, quanta umiliazione possano portare i commenti omofobi. La foto scelta per la copertina, ad esempio, ritrae un ragazzo rannicchiato su un fianco. Sulla schiena, le terribili parole pronunciate da Alessandra Mussolini “meglio fascista che frocio”. Siamo così sicuri che siano “solo parole”? Siamo così sicuri che gli insulti di un compagno di scuola siano “solo ragazzate”?
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