I libri del Professor Barbero sono sempre una garanzia. La sua divulgazione storica è accompagnata da una prosa fluida, incisiva, coinvolgente, frutto di studi approfonditi e ricerche a tutto tondo. Il lettore che si approccia ai suoi libri (e a questo, in particolare) sa a priori che non rimarrà deluso e che avrà a sua disposizione tutti gli elementi non solo per farsi una sua opinione personale, ma anche e soprattutto per essere aggiornato sullo stato dell'arte dell'oggetto trattato. Questo libro, nello specifico, non si occupa solo della figura dell'imperatore Costantino, ma di tutta la sua epoca. L'approccio metodologico adottato dall'autore dà prova di grande perizia tecnica, analizzando fonti e testimonianze che vanno dal diritto alla numismatica, dalla storiografia alla poesia. Particolarmente interessante e rilevante è proprio l'ampio spazio concesso al diritto romano, segno questo che indica come sia importante per lo storico (soprattutto l'antichista) tener debitamente in conto anche gli studi sul diritto. Ciò che si ricava, in ultima analisi, è che esistono molteplici immagini di Costantino e l'autore saggiamente preferisce non dire quale sia la sua, lasciando l'ardua sentenza proprio ai suoi lettori. Inutile dire che la lettura è consigliatissima, anche se è certamente impegnativa non solo per la mole del lavoro, ma soprattutto per i molteplici argomenti trattati.
Costantino il vincitore
Costantino è il primo imperatore cristiano. È il sovrano che si è convertito prima della battaglia di Ponte Milvio, dopo aver visto in cielo la croce con la scritta In hoc signo vinces, e che ha messo fine alle persecuzioni, concedendo libertà di culto ai cristiani. Ma cosa sappiamo realmente di lui? In passato la storiografia diffidava di Costantino, giudicandolo un cinico politicante guidato da calcoli elettorali. Ma dall’ultimo dopoguerra fra gli storici si è diffuso un clima di ammirazione e di ossequio verso il protagonista di quella che molti ritengono la più grande svolta storica mai avvenuta. In questo libro fortemente polemico, Alessandro Barbero ci dice che è impossibile ricostruire con certezza il personaggio di Costantino e che la storiografia recente dà prova di un’inquietante mancanza di spirito critico, sia nei toni celebrativi con cui presenta la figura dell’imperatore, sia nell’ingenuità con cui accetta come autentiche, fonti che meriterebbero un approccio ben più scettico e che, in realtà, se prese alla lettera - lungi dal giovare alla sua immagine - dipingerebbero il profilo poco edificante di un tiranno disturbato.
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Anno edizione:2016
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