Non solo le stelle brillano in cielo

Immedesimarmi in Kelly è stato praticamente impossibile, perché nel romanzo svolge una vita che non potrei mai vivere e ha un passato che non avrei mai potuto affrontare. Kelly ha una ferita profonda dentro, e non si parla di un cuore spezzato per una semplice storia d’amore, ma di una pugnalata in piena schiena da una delle persone che amava di più al mondo, suo padre. Kelly vive convinta di non meritarsi il bene, perché ha sempre vissuto solo il male. Ha deciso di non farsi mai più mettere i piedi in testa, di non farsi manipolare, anzi, di diventare lei stessa colei che tesse la trama. Adam, invece, ha un carattere tale per cui è facile immedesimarsi, è sempre allegro, sveglio, intelligente e positivo per una persona come Kelly che ha perso le speranze. Devo ammettere che nella seconda parte, quella in cui compare Vins e inizia a stalkerare Kelly, ho provato senso, fastidio e paura, merito sicuramente della scrittura dell’autrice, ma anche perché queste situazioni per noi donne ormai sono all’ordine del giorno. I temi che vengono affrontati nel romanzo non sono semplici, anzi lasciano il segno. Un grande insegnamento da questo romanzo: denunciate la molestia, denunciate lo stalking, denunciate la violenza, denunciate perché chi lo fa una volta, lo farà una seconda e così via.