Considero il voto che ho assegnato a questo libro puramente simbolico, nel senso che giudicare un testo come questo non è eticamente corretto e non intendo di certo dare un peso al mio voto come se fosse un qualsiasi romanzo. Anne scrive bene, se ne avesse avuto la possibilità sarebbe diventata una grande scrittrice e scommetto che avrebbe dato alla stampa le sue memorie dell'epoca in maniera del tutto diversa se fosse riuscita a sopravvivere all'olocausto. In questo diario però si capisce che non era del tutto consapevole del pericolo che stava correndo, forse per la sua giovane età, o forse la situazione era troppo paradossale per essere percepita in pieno proprio nel momento stesso in cui stava capitando, e quindi non è riuscita a descrivere l'angoscia che provava nel ritrovarsi in una situazione tanto drammatica.
Anna Frank. Un raggio di sole negli bui del nazismo
La vera storia della felice infanzia di Anna Frank prima che le leggi razziali di Hitler costrinsero la sua famiglia a nascondersi. La sua vita da reclusa, la sua cattura e i suoi ultimi mesi. Per scoprire il mondo di Anna, dai libri che amava leggere alle frustazioni e ai suoi sogni di bambina raccontati nel suo famoso diario. La linea temporale evidenzia la vita di Anna in relazione al più ampio contesto della Seconda Guerra Mondiale e dell'Olocausto. Le figure e le mappe pongono l'accento sull'Europa di Anna: i suoi primi anni felici, la fuga della sua famiglia dalla Germania di Hitler e la verità sull'Olocausto, in cui morirono 6 milioni di ebrei. Età di lettura: da 12 anni.
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Autore:
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Anno edizione:2007
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In commercio dal:15 ottobre 2009
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Federica Rossi 29 novembre 2017
Ho letto spesso questo libro, e più lo leggo e più non riesco a capire la crudeltà di determinate persone, il coraggio di fare quello che hanno fatto è davvero distruttivo al solo pensiero. Credo che sia un libro molto educativo, specie ai ragazzi che studiano la storia; questo diario fa riflettere su un pezzo di storia che credo sia stata uno dei peggiori in cui ci hanno lasciato la vita tanti piccoli e grandi innocenti.
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Non si può recensire una storia vera di una tale drammaticità. Va solo letto, con rispetto, con commozione, con la consapevolezza che l'uomo è capace di atrocità inaudite. Terribile, eppure bellissimo, fornisce moltissime informazioni sulla vita degli ebrei nella Seconda Guerra Mondiale; è impressionante pensare che la persona di cui si narra è esistita, aveva amici e una casa che fu abbandonata durante le deportazioni, anche se viveva in una soffitta malconcia...
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