Il libro da cui è stata tratta la fiction di successo "Bad Blood".
Un'inchiesta magistrale, un racconto avvincente.
Vito Rizzuto si trovava insopportabilmente lontano dalla propria residenza a Montréal quando seppe dell’assassinio. Nel suo mondo, le morti violente erano di normale amministrazione, non più fuori luogo della macellazione di polli e bestiame in un’azienda agricola. Gli omicidi erano stati necessari alla famiglia di Vito per conquistare un posto di rilievo nel mondo criminale di Montréal, e avevano contribuito a fargli espandere il potere e ad accumulare denaro in quantità ben maggiori di quanto i suoi progenitori si sarebbero mai potuti sognare. E gli omicidi – tre per l’esattezza –, a cui Vito aveva preso parte ventott’anni prima, spiegavano perché fosse segregato nella cella di un penitenziario di Florence, in Colorado, una cittadina a circa un’ora e mezzo d’auto a sud di Denver, sorta dal nulla all’epoca d’oro del Far West. Ciò detto, non c’era omicidio che il malavitoso avesse ordinato, perpetrato o a cui avesse assistito nei suoi sessantatré anni di vita che lo potesse preparare a ciò che il cappellano del carcere era venuto a dirgli: questa volta, il cadavere sfigurato dai proiettili era quello di Nick Rizzuto Junior, il maggiore dei suoi figli.
È stato uno dei più temuti padrini nordamericani, un uomo d'affari capace di conquistare il rispetto dei clan mafiosi rivali. Vito Rizzuto, originario di Cattolica Eraclea, ha governato per anni il porto di Montréal, snodo cruciale per il mercato della droga in America, e arricchito la famiglia creando una holding del crimine ramificata in mezzo mondo, capace di infiltrarsi anche in Italia, secondo la DIA, nella gara per il ponte sullo Stretto di Messina, e di riciclare centinaia di milioni di dollari attraverso una società con sede di fronte a Palazzo Chigi. Tutto questo prima dell'arresto che divide la famiglia e ne mette a rischio il futuro: da un carcere del Colorado, don Vito assiste impotente all'assassinio del figlio e del padre, agli agguati ai colonnelli e agli amici e alla crescita inarrestabile della 'ndrangheta. Quando,- a sessantasei anni, esce di prigione, è pronto a ricostruire il suo impero criminale e a cercare una vendetta terribile... Un'inchiesta che, attraverso l'avventura nera di Rizzuto, della sua famiglia e dei suoi sodali, ci permette di capire nuovi aspetti delle dinamiche secondo cui si sviluppa e prospera la criminalità internazionale, e squarcia il velo sui nuovi equilibri di potere mafiosi in America.
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