Arte di governo. Rembrandt o la rappresentanza. Vermeer o la costituzione
E se le tele di Rembrandt si potessero leggere come un trattato politico? Le sue opere sono animate da fini rapporti di subordinazione tra le figure, quasi fossero uno «scacchiere di pesi e contrappesi». L’unità interna del dipinto può sussistere però solo coinvolgendo lo spettatore, sollecitando la creazione di un’unità esterna, secondo un movimento che anticipa – e per certi versi oltrepassa – il congegno moderno della rappresentanza. Allo stesso modo, l’uso del colore in Vermeer, l’impasto sapiente di materia che configura la città olandese di Delft, con quella sorprendente assenza di linee, ricorda la composizione di interessi tramite cui una comunità si costituisce, senza un ordine prestabilito, ma elaborando di volta in volta la propria forma di vita. In “Arte di governo” i dipinti ci appaiono sotto una luce diversa, inattesa: come una finestra da cui osservare i meccanismi della politica, e ricostruire il cammino della democrazia moderna.
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Anno edizione:2021
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