L'occupazione nei Paesi tecnologicamente avanzati appare in espansione, nonostante l'intenso perseguimento del progresso tecnico in senso lato.
Ciò avviene grazie all'aumento dell'occupazione nella produzio-ne/prestazione di servizi per la produzione e per le persone.
Tra i servizi personali con occupazione in espansione, vi sono quelli socio-sanitari, in particolare quelli che riguardano i bisogni della popolazione anziana.
L'espansione molto rimarchevole dell'occupazione nella prestazione di servizi sanitari, notevole anche in Europa e in Italia, è però accompagnata, come risulta da una ricerca comparativa europea, ESOPE, a cui il Ceres ha collaborato negli ultimi anni, da rilevanti aspetti di precarietà del lavoro. La ricerca, di cui si include nel fascicolo il rapporto settoriale italiano, redatto da Luigi Frey e Gabriella Pappadà dell'Università di Roma "La Sapienza" e da Renata Livraghi e Barbara Rondelli dell'Università di Parma, e un saggio comparativo tra l'esperienza italiana e quella britannica di Gabriella Pappadà e Beate Baldauf dell'IER dell'Università di Warwick (Regno Unito), mettono in evidenza una volta di più che le strategie di apprendimento, specialmente quelle non formali, possono giocare un ruolo importante.
Gli aspetti di precarietà comportano "cattiva" qualità del lavoro, come è messo in luce dal saggio di Francesco Cossentino e Marina Innorta, contenuto nel fascicolo, che illustra una relazione presentata al XIX Convegno Nazionale dell'AIEL, a Modena nel settembre 2004.
Infine, nel supplemento di
Tendenze della occupazione, in Appendice alla fine del fascicolo, viene documentata come, anche negli Usa, appaia molto rimarchevole l'espansione dell'occupazione nella prestazione di servizi sanitari.