Benjamin Tammuz (1919-1989) nasce in Russia, ma già nel 1924, quando Benjamin ha solo cinque anni, la sua famiglia si lascia alle spalle gli orrori della rivoluzione bolscevica e si trasferisce in Palestina, terra dove è in atto quel movimento di immigrazione e risorgimento ebraico che porterà nel 1948 alla nascita dello Stato di Israele. Tammuz studia legge e scienze economiche all’università di Tel Aviv e, più tardi, storia dell’arte alla Sorbona di Parigi. Per molti anni è redattore della pagina letteraria del quotidiano israeliano "Ha’aretz" e per quattro anni attaché culturale dell’ambasciata di Israele a Londra. Autore prolifico di letteratura anche per l’infanzia, ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari internazionali. In Italia sono stati pubblicati Il frutteto (E/O, 1996), Il minotauro (E/O, 1997), Requiem per Naaman. Cronaca di discorsi famigliari (1895-1974) (E/O, 2014).