(Napoli 1819-91) scrittore italiano. Fu autore popolarissimo di romanzi d’appendice (se ne contano oltre un centinaio), nei quali ritrasse le miserabili condizioni di vita del popolo napoletano attraverso la narrazione di vicende torbide, spesso derivate dalla cronaca: La cieca di Sorrento (1852), I misteri di Napoli (1875), I vermi (1862-64), La sepolta viva (1889). Ebbe a modello l’opera di E. Sue, ma tentò di prendere spunti anche dalle cronache parigine di Balzac.