(Planes, Valenza, 1740 - Roma 1817) letterato spagnolo. Gesuita, si trasferì in Italia (1767) dopo l’espulsione dell’ordine dalla Spagna; fu bibliotecario a Parma e a Napoli. Amico di G. Tiraboschi, difese tuttavia contro di lui e contro S. Bettinelli la letteratura spagnola dall’accusa di esser la maggiore responsabile del cattivo gusto secentesco. La sua opera principale è il trattato, in italiano, Dell’origine, progresso e stato attuale d’ogni letteratura (7 voll., 1782-99), opera di enorme erudizione che intreccia, illuministicamente, la storia letteraria a quella delle scienze. Notevole anche il Saggio della filosofia di Galileo (1775).