detta (Parcieu, Lione, 1524? - Lione 1566) poetessa francese. Figlia di borghesi, visse una vita libera e spregiudicata nell’ambiente culturalmente raffinato della scuola lionese. Fu nota come «la bella cordaia» per il mestiere del padre (o del marito). La sua opera, pubblicata nel 1555, comprende un dialogo in prosa nel gusto degli Asolani di Bembo, Contrasto dell’amore e della follia (Débat de la folie et de l’amour) e alcuni componimenti lirici di carattere amoroso (24 sonetti e 3 elegie), di intensa liricità, in cui il tema amoroso è trattato con uno slancio idealizzante di origine petrarchesca e neoplatonica e insieme con un senso vivo dei valori fisici e carnali, sulla linea di Catullo e degli altri poeti erotici dell’antichità.