Lucio Iaccarino (Napoli 1970), dottore di ricerca in Sociologia, ricercatore senior, si è occupato di reti politiche, relazioni sociali, comunicazione e politiche pubbliche. Opera come consulente strategico per conto di numerose aziende e liberi professionisti. Insegna Brand Management in master e corsi di formazione. Tra le sue pubblicazioni: La rigenerazione (Napoli 2005), Napoli bene (Roma 2008), Emozioni primarie (Napoli 2011), Napoli Brand (Napoli 2013). Cosa fa il marketing? Il marketing ci aiuta nella messa a fuoco degli obiettivi di business da raggiungere, aiutandoci ad avere un atteggiamento selettivo e responsabile, rispetto alla miriade di strumenti e occasioni di comunicazione in cui siamo inseriti. Il marketing ci consente di scegliere una direzione precisa, a scalare posizioni, talvolta consentendoci di avvicinarci o di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Il marketing serve a proporre occasioni per creare valore, ottenendo in cambio dal cliente altro valore, sotto forma di profitti e richieste di prestazioni professionali da parte sia dei nuovi clienti che di quelli fidelizzati. Il marketing delle professioni, in ultima istanza, serve ad abbattere le barriere all’acquisto dei servizi professionali, a contenere i fattori che inibiscono il cliente nel momento in cui si valuta se affidarsi o meno a un consulente. Bisogna inoltre considerare che la comunicazione e la promozione di servizi e prestazioni è solo una delle branche di cui si interessa il marketing delle professioni. Posta la centralità della qualità del servizio offerto, infatti, esistono altre importanti dimensioni, spesso determinanti per il successo dell'attività professionale, dal pricing alla scelta della location in cui si esercita. Lo sviluppo di un piano marketing riguarda la costruzione di obiettivi e di percorsi strategici per raggiungerli, incardinata sull'organizzazione, il ragionamento logico e la previsione. Il marketing delle professioni è un metodo per formulare ipotesi sui comportamenti degli attori che partecipano alle relazioni professionali. Le ipotesi possono essere verificate, persino abbandonate e riformulate ma non averle significa brancolare nel buio e non disporre di strumenti tecnici per valutare e controllare i risultati ottenuti.