Maria Teresa Carbone, giornalista, autrice e traduttrice, si è occupata del coordinamento della rivista online «Alfabeta2» e del comitato direttivo del festival RomaPoesia. In precedenza è stata responsabile della sezione Arti del settimanale «pagina99», e ha lavorato alle pagine culturali di «il Manifesto» e per diverse testate italiane e straniere.
Ha pubblicato per Dedalo I luoghi della memoria (1986), per Mondadori 99 leggende urbane (1990), per Emons 111 cani e le loro strane storie (2017). Del 2020 la raccolta poetica Calendario edita da Aragno; nel 2022 ha curato il volume Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell'era della postfotografia (Italo Svevo editore). Fra le traduzioni: Lo schermo velato di Vito Russo (Costa & Nolan, 1983, Baldini Castoldi 1999), Le confessioni di un terrorista albino di Breyten Breytenbach (Costa & Nolan 1987, Alet 2010), La follia di Almayer di Joseph Conrad (Garzanti 1996), Alphonse di Akli Tadjer (Giunti 2007) e Kandinskj e io (Abscondita 2006) di Nina Kandinskj. Con Nanni Balestrini ha curato il programma Millepiani (Cult) e il sito Zoooom. Letture e visioni in rete.