Architetto bolognese, ha sviluppato un approccio mirato alla trasformazione attiva di oggetti e architetture: un modo per dare loro “vita” e farli interagire con chi li usa. Ogni suo lavoro, nelle diverse discipline che ha attraversato, può essere letto come un gioco. Unisce alla professione di architetto una grande passione per l’editoria, la cui pratica, dall’autoproduzione all’editoria industriale, passa attraverso l’esperienza del libro d’artista. Il suo lavoro progettuale, nato da collaborazioni teatrali, si è sviluppato intrecciando allestimenti scenografici con opere di design e architettura. Oltre a Mille case per mille storie (2019), con Fatatrac ha pubblicato: Zoo di segni (2011), Orto in figure (2012), Sassi animati (2014), L’abc messo in gioco (2014), ABC dei sassi (2015), Storiellinee (2016) e La linea che unisce (2011).