(Raggsjö 1938) scrittore svedese. Proveniente dal nord povero e contadino della Svezia, ha esordito negli anni Sessanta. L’originalità del romanzo Il sentiero del serpente sulla roccia (1982) e dei racconti La bellezza di Merab (1983) risiede nell’impasto linguistico tra dialetto del Västerbotten e svedese arcaico della Bibbia, che evoca un mondo preindustriale e periferico formatosi sulla lettura del testo sacro. Vera e propria riscrittura biblica è il romanzo Betsabea (1984). Tra gli altri romanzi e racconti, nei quali ritorna spesso l’ambientazione regionale, Per amore della verità (1991), Il pappagallo di Mahler (1999), La ricetta perfetta (2002), Per non saper né leggere né scrivere (2005).