Un'opera davvero magistrale sulla caduta dell'impero di Roma e su quel che ne è seguito. Contro le recenti tesi del "trapasso graduale" e della "trasformazione di civiltà", l'Autore riafferma l'evidenza catastrofica della fine dell'impero, consistente nel generale collasso del modus vivendi romano, anche riguardo al sistema di produzione e distribuzione di beni correnti di elevata qualità, come il vasellame domestico (ma anche le anfore e le tegole) e in un arretramento a condizioni di vita analoghe a quelle preistoriche, almeno nelle regioni periferiche. Roma non è caduta per desiderio di indipendenza dei popoli sottomessi, se gli stessi barbari ambivano anzitutto farsi "Romani". L'impero è crollato perchè è venuta meno gradualmente la base fiscale che permetteva il mantenimento di un esercito professionale; e questo a causa del degrado del territorio provocato dalle incursioni dei popoli germanici. In questo senso, i barbari, secondo l'Autore, sono responsabili di "omicidio preterintenzionale". Molto interessante la documentazione archeologica portata a supporto dall'Autore, che ha lavorato a lungo sul campo in Italia.
Descrizione
Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all'esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vira a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins, Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell'impero! "I Germani che invasero l'impero d'Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico".
Dopo aver letto il libro La caduta di Roma e la fine della civiltà di Bryan Ward Perkins ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- GenereAntica
- Editore:Laterza
- Collana:Storia e società
- Data uscita:13/11/2008
- Pagine:293
- Formato:Illustrato
- Lingua:Italiano
- Traduttori:Mario Carpitella
- EAN:9788842083948
Parole chiave laFeltrinelli:
barbari, storia antica fino al 500 d.c., Roma antica, storia: teoria e metodi