Sei mesi rossi in Russia. Resoconto di un’osservatrice sulla Russia prima e durante la dittatura del proletariato
Quando nel 1917 Louise Bryant parte alla volta della Russia per scrivere degli eventi straordinari che vi stavano accadendo, le viene chiesto il «punto di vista di una donna». Ma esiste davvero il punto di vista di una donna? Se con questo si intende la capacità di restituire anche i dettagli più sottili di un evento epocale in immagini vivide e talvolta crude, i ritratti dei protagonisti, le emozioni vissute per le strade di San Pietroburgo mentre in quella città cambiava la storia del mondo, allora sì. Louise Bryant scrive trentadue articoli che raccontano la rivoluzione e i suoi attori in maniera peculiare e dettagliata, mai banale. Raccolti e pubblicati in volume nel 1918 con il titolo "Six Red Months in Russia", questa è la loro traduzione in italiano.
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Anno edizione:2020
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