Le mie nove vite. Attraverso il retrospettoscopio

Descrizione

Il racconto di un’esperienza individuale e culturale che attraversa l’Europa e l’America dagli anni Trenta del Novecento ad oggi. I luoghi in cui l’autrice vive – da Berlino ai lager di Terezín, Auschwitz e Mauthausen, dalla Palestina agli Stati Uniti, fino all’Italia – rappresentano un percorso di continua comprensione e rilettura del proprio passato e di quello dell’Europa investita dai fascismi e, in seguito, dalle complesse forme di ricostruzione economica e culturale, fortemente segnate da silenzi e oblii. Vera «ebrea errante», Carla Cohn si confronta con le diverse declinazioni del mondo ebraico e con le diverse forme di antisemitismo, che diventano occasioni per affrontare il proprio passato familiare e, allo stesso tempo, per mostrare e denunciare le permanenze di comportamenti e linguaggi che attraversano il Novecento. Il suo libro non è solo una straordinaria testimonianza, ma anche un profondo lavoro di autoanalisi lungo tutta una vita, che si serve anche della psicoanalisi e della psicoterapia come strumenti di conoscenza, di rapporto con gli altri e di affermazione della propria identità.