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«[...] i contratti di esclusiva sono deleteri per la pace e per l’attività di uno scrittore» scriveva Gadda a Garzanti il 4 agosto 1953. Infatti, dieci anni più tardi, nel ‘63 uscivano, contemporaneamente, Accoppiamenti giudiziosi per Garzanti e La cognizione del dolore per Einaudi, due editori che si detestavano e si contendevano lo scrittore. Tel chì, Accoppiamenti giudiziosi in diciannove portate. Lauto pasto letterario, tutto da godere. Ricchissimo e creativo; spregiudicato misto di perbenismi, vizi, virtù, tristezze, ipocrisie e tormenti ben conditi e ben serviti sull’italico piatto fra eleganti lemmi e locuzioni dialettali. C’è da bearsi! Io mi esalto a certi banchetti generosi, dissoluti, goduriosi. Infine, mentre si trastullan le papille intellettive, tra zampilli di parole e colte narrazioni, mi giunge l’eco dei “cicìc e ciciàc”. E sorrido satolla. Ahhh, ingegnere, che abbuffata! P.S. Splendida la postfazione di Paola Italia e Giorgio Pinotti.
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