Il filo rosso

L'ambientazione è suggestiva e ricca di particolari. I dettagli delle scene guidano la fantasia del lettore a vivere la storia a fianco dei protagonisti, mi è piaciuto!

Il racconto mescola una trama interessante e tanto pathos. La storia scorre molto bene finché ti accorgi di essere giunto piacevolmente all'ultima pagina. Lo rileggerò sicuramente e intanto lo consiglio!

Aldo è un archeologo che lavora per l’università, insieme alla sua fidanzata Barbara, e da un po’ di tempo si dedicano ad alcuni scavi finanziati dall’università e dal Comune. Un giorno, pieni di entusiasmo, si recano a Poggio Greppo per iniziare un nuovo scavo, ma al loro arrivano trovano numerose buche e ipotizzano che si tratti dell’opera di alcuni tombaroli. Sporgono denuncia e il maresciallo Del Fiore prende in carico il caso, dedicando anima e corpo per arrestare il mandante degli scavi abusivi. La storia è interessante e mostra un mondo nuovo al lettore che non è “addetto ai lavori”. La prima parte del testo presenta anche qualche spiegazione legata a posti e monumenti storici che l’autore ha voluto inserire nella sua storia, nella seconda invece si dà più spazio al “giallo”, con qualche complicazione, un po’ di suspense e momenti di azione che riescono a garantire una rapida lettura fino all’epilogo abbastanza movimentato.