Un libro ricco di emozioni, di sentimenti, da sempre affascina e ammalia chiunque lo legga. Ideale per assaporare la magia e la bellezza del Natale
Un canto di Natale. Testo inglese a fronte
«Pensate alle gioie presenti – ognuno ne ha molte – non alle disgrazie passate – tutti ne abbiamo qualcuna. Riempite di nuovo il bicchiere con volto radioso e cuore pago. Mi ci gioco la testa che il vostro sarà un Natale allegro e un anno nuovo felice.» (Charles Dickens)
Come tutte le grandi storie, Un canto di Natale ci accompagna da sempre, e sempre sa ritrovare le parole per parlarci: una fiaba da raccontare ai bambini e da rileggere da grandi, una storia di paura, di morte ma anche di solidarietà umana, di fantasmi grotteschi che si sfumano e si frammentano nel sogno e nell'incubo privato, un grande ritratto di solitudine e di vecchiaia e di una città degradata, e soprattutto un magico regalo di Natale che trasforma il gelo e il buio dell'egoismo e dell'avarizia nel calore di un sorriso e di una festa per tutti. Riprendendo fra le mani Un canto di Natale ritroviamo figurine dimenticate, scopriamo luci e colori nuovi, mentre altri inspiegabilmente li abbiamo persi. Ritornano alla memoria, alla rinfusa, il batacchio della porta con il volto di Marley, il tacchino fumante, il carro da morto sulla scala gelida, e perfino lo Zio Paperone di Disney, Uncle Scrooge, diretto discendente dello Scrooge di Dickens. Ma se nessuno può toglierci il piacere di questi frammenti di ricordi, è pur vero che le forme in cui un testo si sedimenta nella memoria ci allontanano dalla sua specificità, dal senso di una origine e di una appartenenza. Questa «edizione speciale» di Un canto di Natale vuole aiutarci a ritrovare in noi il senso di tale appartenenza. «Speciale» è la presenza del testo originale inglese, che ci restituisce il dono impagabile di una scrittura che tocca i registri più svariati del grottesco e del comico, del tragico e del sentimentale, in una scansione rapidissima (lo spazio è quello di una notte) di tempi e di modi. E «speciale» è la passione della curatrice e traduttrice che, nella sua lunga e profonda consuetudine con Dickens e con i suoi molteplici registri e generi, ci guida a riconoscervi la familiarità di temi e figure e al tempo stesso a scoprirne la specificità e l'unicità.
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Edizione:11
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Deianira 01 gennaio 2025Affascinante e sorprendente
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E. M. 27 dicembre 2024Rilettura faticosa
Condivido i dubbi di un'altra lettrice riguardo la traduzione, che mi ha fatto sembrare la (ri)lettura molto più faticosa rispetto alla prima di molti anni fa (in edizione BUR). Utile, soprattutto in questi casi, il testo originale a fronte. Ricco e interessante l'apparato introduttivo.
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Alice 01 marzo 2023Occhio alla traduzione
Ottimo come primo approccio a Dickens per avere un assaggio della sua prosa. L’edizione ha una copertina bellissima e il testo inglese a fronte fa sempre piacere. Peccato per la traduzione che invece lascia abbastanza a desiderare, sia a livello di punteggiatura (riportata pari pari al testo originale, peccato che l’uso delle virgole in inglese sia completamente diverso dal nostro), sia a livello lessicale, con certe descrizioni incomprensibili che sfiorano la supercazzola.
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