Fascisti americani. La Destra Cristiana e la guerra in America

Questa indagine sulla destra "cristiana" americana si rivela un utilissimo strumento per comprendere certe posizioni della destra in generale, quindi non solamente di quella statunitense. Infatti il libro contiene troppe analogie con il pensiero di certa destra (sarebbe meglio dire centro-destra) nostrana per non far fare al lettore italiano i logici confronti. Hedges illustra con un linguaggio scorrevole quanto facilmente questo "movimento dominionista" cerchi nemici in ogni angolo e sposi le tesi politiche più feroci per allungare le fila dei suoi proseliti. Trovo che un esempio su tutti può far comprendere quanto questa mistura di politica sessual-riproduttiva e populistica sia corrispondente a tesi che da anni albergano la politica italiana (italiota) di centro-destra e addirittura di sinistra. Il movimento americano "dominionista" è talmente omofobo da considerare le persone omosessuali un vero flagello per la nazione americana e questo libro snocciola sapientemente tutti i loro problemi mentali. Inutile qui sottolineare che questi signori hanno presso il popolino un grande seguito. Una differenza sostanziale con gli Stati Uniti c'è, questo libro si intitola "Fascisti americani", dunque un autore di fama internazionale ha così chiamato un gruppo politico che ad un esame attento fa suoi temi e comportamenti fascisti, insomma ha chiamato dei dementi con il loro nome. In Italia invece c'è un pudore generalizzato quando si deve riconoscere che posizioni evidentemente estremiste vanno tradotte con la massima serietà, senza falsi perbenismi che alla fine ci trascinano sempre in quell' orribile limbo di immobilità. Aborto, Sacra Bibbia, maschilismo da fonderia, teodicea da mettere i brividi, analisi sociale che ci riporta all'età della pietra ed altri spettri inquietanti sono gli altri temi affrontati da questi gruppi di destra americani. Mi sembra doveroso aggiungere che gli Stati Uniti stanno attraversando uno dei periodi più bui della loro storia grazie all'influenza nefasta di questi invasati religiosi, non si può guardare indietro nel tempo e vedere i tempi di Thomas Jefferson, Benjamin Franklin e i tanti illuminati dell'era rivoluzionaria americana senza essere presi dallo sconforto. Forse la speranza deve essere riposta proprio nel ciclo delle ere storiche che vede finire anche quelle che cavalcano le paure e l'ignoranza, gli Stati Uniti hanno saputo spesso accogliere le idee di un progresso sociale autentico, può avvenire ancora.