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Anno edizione: 2019
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Ispirato alla vera storia del console portoghese Aristides Sousa Mendes, che salvò 30.000 persone usando la burocrazia come scudo per i deboli.
«Devo saltare, e i gabbiani in cielo sembrano prendermi in giro con i loro versi. Se cado, muoio? Chiudo gli occhi mentre il sole accarezza la mia schiena bagnata dal sudore. Prendo la rincorsa. Respiro tre volte, poi corro in discesa. Raggiunto il bordo, il piede picchia forte sulla tegola: mi lancio contemporaneamente in alto e in avanti. Vedo la mia ombra. Sto volando!»
Bordeaux, giugno 1940. Marian, un piccolo ribelle di tredici anni, tra una corsa e l'altra sui tetti e qualche affare combinato facendo favori in giro, ama giocare a scacchi nei giardini della città. Un giorno, proprio di fronte a lui, la banda di teppisti di Rue Costantin si para davanti a una ragazzina e a suo fratello, impedendo loro di passare. Lei si chiama Arielle, la sua famiglia è ebrea e deve raggiungere il consolato portoghese per chiedere un visto e lasciare la Francia. Da quel momento per Marian niente sarà come prima, fino a rischiare in prima persona per fare la cosa giusta. Età di lettura: da 10 anni.
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