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Nationality Letteratura: Francia
Il grande segreto. Lo scriba di Osiride
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Il grande segreto. Lo scriba di Osiride - Christian Jacq - copertina
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grande segreto. Lo scriba di Osiride

Descrizione


La Nubia è di nuovo in pace e l'albero della vita sembra rinato. Nominato principe e guardiano del sigillo reale,Iker è in viaggio verso Abido, dove si celebreranno i misteri di Osiride. Ma proprio lì, ad Abido, si è nascosto l' Annunciatore; abile come sempre, si è confuso tra la folla dei sacerdoti. Il suo obiettivo è uccidere Iker, il Figlio Reale, per colpire al cuore il faraone Sesostri e strappargli il potere approfittando della sua debolezza. Tutti sanno che l'Annunciatore non si è arreso, che è più che mai determinato a realizzare il suo impero del Male. Ma nessuno sa quando e come colpirà. E la celebrazione dei misteri di Osiride si avvicina, sotto lo sguardo vigile della sacerdotessa Iside e dello stesso Iker. Quel rito ristabilirà per sempre il predominio del Bene sul Male. Sempre che Iker, Iside e il faraone ci arrivino vivi…
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Dettagli

TEA
2020
Tascabile
16 luglio 2020
468 p., Brossura
Le grand secret
9788850258802

Valutazioni e recensioni

Giuseppe D'Addio
Recensioni: 2/5

Recensisco qui per tutti i quattro libri de I misteri di Osiride, che, dopo una prima edizione del 2004, sono stati rieditati dall'anno scorso ne Lo scriba di Osiride, e posso assicurarvi che non ne sono rimasto soddisfatto, neanche un minimo. Li ho trovati molto infantili e fuori dalla realtà, per alcuni motivi. Il primo libro, soprattutto all'inizio, muove da un classico della letteratura egizia, "Il racconto del Naufrago", ovviamente rivisto da Jacq. Ora, sarò snob, o forse particolarmente esigente, ma non apprezzo affatto questa tetralogia. La storia è banale, perché si fa di tutto per celebrare i misteri di Osiride e salvare la sua acacia, l'albero della vita, dalla morte, e vi è un Annunciatore che vuole far di tutto per instaurare il regno del Male, ma il tutto potrebbe benissimo essere riassunto in un unico libro, non troppo lungo, non quattro, lunghi e con troppi avvenimenti di cui solo pochi sono utili alla trama. Il punto peggiore, però, sono i personaggi, che si dividono in due sole categorie: o sono completamente buoni, o sono completamente cattivi; non presentano veri e propri approfondimenti, né tanto meno una specie di cammino interiore per far capire il perché gli antagonisti fanno il loro compito da copione. Tutti, TUTTI gli antagonisti del libro sono caratterizzati sempre e solo dalla loro cattiveria e dal loro desiderio di instaurare il Regno del Male. Perché l'Annunciatore odia tanto le donne tanto da desiderare che stiano chiuse in casa, precluse dalla religione, costrette a servire padri, mariti e figli, eccetera? Cosa c'entra Iker con le mire dell'Annunciatore, lui che voleva solo diventare uno scriba ed è stato rapito da dei banditi, a cui quel poveraccio non aveva fatto un bel niente, che volevano sacrificarlo al dio del mare solo perché quell'Annunciatore gli aveva detto di farlo? Per quale motivo Jacq tira in ballo il sopranaturale, e in maniera eccessiva, per giunta, solo per risolvere problemi che noi umani possiamo tranquillamente risolvere da soli, cosa che potrebbe starci in una o due situazioni, ma non in trecento? Perché, se il Faraone Sesostri riesce a riunire tutte le province ribelli con la diplomazia, l'Annunciatore fa credere ciecamente ai suoi mille seguaci di lottare per la libertà contro di lui che considera un tiranno, e poi si rivela lui stesso da tiranno ancora peggiore di lui senza che nessuno gli dica niente, e anzi tutti i suoi seguaci fanno di tutto per emularlo? Come mai, se l'Annunciatore dice di rinnegare tutti gli dei politeisti e di venerare un solo Dio, questi marchia i suoi seguaci con il volto di Seth, che l'ultima volta che ho controllato appartiene all'affollatissimo pantheon egizio? Perché persino lo scontro finale tra il Faraone e l'Annunciatore, che dovrebbe essere emozionante, è puramente magico e si conclude in maniera banale? È patetico. Arabrab di Anubi riesce meglio con un singolo, breve romanzo di pochi capitoli, più avvincenti e meglio elaborati, con personaggi meno stereotipati, sorprese migliori e sottotrame molto più interessanti. Jacq, invece, ha scritto quattro libri, leggibili in fretta, un po' costosi e poco avvincenti; furono così nell'originale francese, erano così nella prima edizione italiana del 2004 e sono così nella seconda del 2018/19. Mi sembrano i classici libri buttati giù in un'operazione alla prendi i soldi e scappa, nella quale anch'io, purtroppo, sono rimasto invischiato, dato che ho acquistato tutti i quattro libri della seconda edizione, e questo mi ha lasciato un sapore amaro in bocca. Mi vergogno assolutamente di aver creduto in questa cosa e di acquistato tutti i quattro libri in una folle speranza che ci fosse qualcosa che fosse degno di nota, cosa che raramente ho trovato nell'intera collana, invece di acquistare, che ne so, qualche romanzo di Orwell o di Faletti: sono veramente un imbecille, eppure ci ho creduto veramente, perché ho visto il nome di Jacq, che fu autore della pentalogia del Romanzo di Ramses che ho tanto apprezzato, cosa che mi ha portato a pensare "vabbé, se ha fatto quella pentalogia e poi fa questo, vuol dire che ci crede in questo progetto, di certo sarà come quelli di Ramses"; ci ho voluto credere, e sono un emerito idiota. È un peccato, perché da tempo sono un fan (moderato) di Jacq, che ora stimo un po' meno.

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Conosci l'autore

Christian Jacq

1947, Parigi

Christian Jacq è uno scrittore ed egittologo francese. Ha raggiunto il successo mondiale con Il romanzo di Ramses, una saga pubblicata in 29 Paesi che ha battuto ogni record di vendita, pubblicata in Italia da TRE60 e riunita in un unico volume nel 2016. Un grande caso editoriale, nato dalla sua passione per l’Antico Egitto, dai suoi studi di archeologia e dalla sua vena narrativa. Sempre pubblicato da TRE60, nel 2017 esce Nefertiti: la regina del sole, Cleopatra l'ultima regina d'Egitto e Il mago del Nilo. Imhotep e la prima piramide. Del 2018 è L'albero della vita. Lo scriba di Osiride e nel 2019 esce Il cammino del fuoco,

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