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Il mito dell'equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra - Lorenzo Ciccarelli - copertina
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Il mito dell'equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra
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Descrizione


Il volume prende in esame la rete di scambi che nei vent'anni successivi alla Seconda guerra mondiale ha stretto gli architetti e urbanisti italiani e britannici, alla ricerca di comuni strategie per il governo delle città. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State. Nonostante le profonde differenze di ordine politico, economico e sociale, la cultura urbanistico-progettuale italiana individuò nella controparte britannica un duraturo modello di riferimento per l'organizzazione professionale, la cultura legislativa e le strategie di pianificazione territoriale. Di contro, il patrimonio storico-artistico e urbano della Penisola attirò a più riprese gli osservatori britannici, affascinati dai centri storici inseriti armoniosamente nel paesaggio e costellati di spazi urbani capaci di saldare l'urbs alla civitas. Personaggi quali Bruno Zevi, Carlo Doglio, Giovanni Astengo, Adriano Olivetti, Ludovico Quaroni, da una parte, e James Maude Richards, Hubert de Cronin Hastings, Leonard Woolley e Roderick Enthoven, dall'altra, hanno tenacemente favorito tali migrazioni culturali. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State
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Dettagli

2020
6 marzo 2020
Libro universitario
192 p., ill. , Brossura
9788891791498
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Indice

Indice
Introduzione
Parte I. La Gran Bretagna vista dall'Italia
Gli attori dello scambio
(Bruno Zevi e il primato dell'urbanistica britannica; Un italiano a Londra: Carlo Doglio)
Il dibattito normative
(Il Town and Country Planning Act; Le tentate riforme della legge urbanistica; Laboratorio siciliano)
Ricomporre i conflitti: la pianificazione urbana e rurale nel contesto olivettiano
(L'I-Rur canavese; Il Centro Studi per la Pianificazione Urbana e Rurale; Una nuova metodologia: il piano di Ivrea)
Parte II. L'Italia vista dalla Gran Bretagna
Discese in Italia
(The Spirit of the South; Grand Tour)
Il Townscape e la lezione delle città d'Italia
(Roma: Lessons in Townscape; Italy Builds; The Italian Townscape; Il volto della città)
Conclusioni
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Fonti delle illustrazioni e referenze fotografiche.

Conosci l'autore

Lorenzo Ciccarelli

1987, Jesi

Lorenzo Ciccarelli (Jesi, 1987) ha conseguito la laurea all’Università Politecnica delle Marche e il dottorato di ricerca all’Università di Roma «Tor Vergata». È professore di Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Firenze e, dal 2013, è collaboratore scientifico della Fondazione Renzo Piano. I suoi studi sono rivolti ai legami, spesso ignorati o misconosciuti, dell’architettura italiana del XX e XXI secolo con quella europea e nordamericana. Su questi temi ha scritto saggi per riviste quali «Arquitectura Viva», «Construction History», «Rassegna di Architettura e Urbanistica» e «L’industria delle costruzioni». Per Quodlibet ha pubblicato nel 2016...

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